La recente visita a Umago della direttrice del colosso agroalimentare Podravka di Koprivnica Martina Dalić aveva lasciato intendere che il conservificio di pomodoro non sarebbe stato chiuso, ma solamente trasferito dal centro città alla zona industriale di Ungaria. Invece non è così, come ci è stato confermato dal vicesindaco Mauro Jurman. Ossia a Ungaria l'anno prossimo verrà aperto il nuovo centro di raccolta e ammasso del pomodoro prodotto in Istria mentre il conservificio, con alle spalle una tradizione secolare verrà chiuso. Il drastico provvedimento viene motivato dalla scarsa produzione in Istria. Per mantenere in vita il conservificio – ci spiega Jurman- ci vorrebbero 30.000 tonnellate di pomodori all' anno, invece ora siamo a quota 7 – 8.000 tonnellate. Per la lavorazione, la materia prima verra' trasportata a Koprivnica . Dunque la drastica decisione viene dettata dalla logica del profitto, per la quale i concetti di tradizione e storia cittadina non hanno alcun peso. I più danneggiati saranno i 30 dipendenti fissi del conservificio, che la Podravka smisterà nei suoi allevamenti ittici oppure nei suoi reparti di lavorazione nella Croazia interna. A questo punto rimane aperta l'incognita se rimarrà in vita o meno la tradizionale festa del pomodoro a Umago che negli anni scorsi era parte integrante dell' offerta turistica della città.
Valmer Cusma