A 5 anni dallo spettacolare arresto, 13 ex manager del Gruppo Uljanik finito in liquidazione, che comprendeva i cantieri navali Scoglio Olivi di Pola e 3 Maggio di Fiume, lunedì prossimo saranno alla sbarra al Tribunale regionale di Fiume per l'inizio del processo. La procura aveva sollevato il capo d'imputazione già nel 2020 su oltre 15.000 pagine e la Corte d'accusa del tribunale fiumano l'ha accolta nel febbraio scorso. Poi in aprile 2 imputati avevano chiesto di essere giudicati in tempi ragionevoli e il mese dopo il presidente del Tribunale Vlado Skorup accogliendo la loro richiesta aveva stabilito che il procedimento deve concludersi entro la prima metà del 2025. L'imputazione nei loro confronti è di abuso di fiducia nella sfera della gestione economica, in più uno di essi dovrà rispondere anche di truffa nelle sovvenzioni. In questo modo avrebbero arrecato danni al Gruppo Uljanik pari a 120 milioni di euro. Questo sarà il primo processo a carico degli ex dirigenti del colosso navalmeccanico. Nel frattempo, le indagini sulle malversazioni che lo hanno messo in ginocchio hanno portato ad altre denunce. L'ultima, la quinta risale al marzo scorso. Tirando le somme, il danno complessivo subito dal Gruppo Uljanik supera il miliardo di euro.
Valmer Cusma