Per sintetizzare, con un giro di operazioni lo Stato ha acquisito il pacchetto di maggioranza della società. Uljanik Brodogradnja 1856, fondata 5 anni fa con l'obiettivo di rilanciare la cantieristica navale a Pola dopo la liquidazione del Gruppo Uljanik. Per questa operazione lo stato ha pagato 6,9 milioni di euro, questo è il prezzo stabilito dall' assemblea dei creditori del vecchio cantiere Scoglio Olivi finito in liquidazione. In questo modo i creditori potranno monetizzare almeno in parte le loro spettanze pari a 20 milioni di euro. Il governo ha inoltre deciso di versare sul conto della stessa societa' l' importo di 10 milioni di euro per la sua stabilizzazione finanziaria e per il completamento di una nave in costruzione e di un bacino galleggiante. Dunque lo stato intende rimettere il cantiere in carreggiata e poi tentare nuovamente di venderlo ma completamente risanato, dunque senza debiti. La mossa del governo ha incontrato i favori del sindacato aziendale per il quale ora i cantierini potranno lavorare con maggiore tranquillità. Probabilmente lo stato ora nominerà un nuovo management del cantiere visto che quello attuale è stato più volte accusato di incapacità gestionale sfociata con l'accumulo di pesanti passivi.
Valmer Cusma