Grande successo di pubblico per la presentazione dell'ultimo libro di Suzana Todorović frutto di un lavoro di ricerca durato 10 anni. "Raccoglie lessemi dialettali di quattro campi semantici- geomorfologia, tempo, abitudini, corpo e malattie, dunque lessemi dialettali raccolti in 30 località istriane, istrane croate, istriane slovene e istriane italiane, ho voluto dimostrare che il dialetto si estende anche al di fuori dei confini e proprio per questo ho scelto alcuni punti di controllo come per esempio MačkoljeMackovlje o Kućibreg dove si parla un'altra varietà del dialetto. Abbiamo la rappresentazione di alcuni lessemi raccolto in questi punti dialettali, in tutto ci sono 573 cartine linguistiche."
Un lavoro di ricerca certosino, effettuato sul campo, grazie al contributo prezioso e fondamentale dei cosiddetti informatori, circa 150, abitanti locali che hanno fornito all'autrice preziose informazioni sulle tipiche espressioni dialettali, presenti in gran numero stamani a Palazzo Pretorio."Momento molto bello. L'ho detto anche alla fine ringraziandoli, oggi sono stata ufficialmente premiata, premiata dalla presenza dei miei informatori."
La dialettologa e docente dell'Università del Litorale Suzana Todorović, che ha al suo attivo già una ventina di opere sul tema, ha annunciato che prossimamente saranno pubblicati anche il secondo e terzo volume della trilogia, la prosecuzione del primo libro dell'atlante linguistico che ancora una volta mette in risalto la ricchezza dialettale dell Istria che si intreccia e arricchisce con le espressioni in Istroveneto e Istrosloveno, dialetto, ha detto Todorović che purtroppo sta via via scoparendo e per questo motivo va maggiormente tutelato. "Mi sembrava giusto definire l'ambito d'uso dei dialetti, anche l'ambito d'uso non solo del dialetto istroveneto che è stato presentato in più occasioni, anche nello stesso Atlante linguistico istroveneto, ma anche l'ambito d'uso del dialetto istrosloveno, i suoi confini orientali quelli con le parlate ciacave. Allo stesso tempo non è stato possibile, dirò io per fortuna, tracciare i suoi confini perché nella località Dragogna, Bertocchi e Crevatini i due dialetti coesistono." (ld)