Un mese fa lo stato croato aveva acquisito per 6,9 milioni di euro il pacchetto azionario di maggioranza della società Uljanik Brodogradnja 1856 che gestisce il cantiere Scoglio Olivi, versando anche il finanziamento di 10 milioni per il consolidamento della gestione. Pertanto era chiaro che l'operazione avrebbe portato a cambiamenti importanti nella composizione del Comitato di sorveglianza della società in parola. Il rappresentante dei lavoratori ora sarà affiancato da due esponenti del Ministero dell'economia e dello sviluppo sostenibile, da un esponente del Ministero delle finanze e da uno del Centro per la ristrutturazione e la vendita. "Il finanziamento di 10 milioni di euro ottenuti dal governo", così il direttore dell'Uljanik Brodogradnja 1856, Samir Hadžić "ci permetterà di ultimare i progetti in attuazione e di posizionarci nei settori dell'off shore, nell'industria bellica e nella costruzione di navi mercantili". Si tratta dunque di un nuovo inizio alquanto promettente per il cantiere polese, per decenni la colonna dell'economia cittadina.
Valmer Cusma
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