“E’ da diverso tempo che la municipalità sta lavorando all’ iniziativa”, ci racconta Claudio Stocovaz, sindaco di Grisignana e aggiunge: “Da due anni abbiamo definito la finalità della struttura che dovrebbe diventare un Centro interpretativo del territorio; il progetto ideale ha ottenuto luce verde da parte della sovraintendenza ai beni culturali di Pola che ha già fatto le verifiche per quanto riguarda la conservazione storica, archeologica e architettonica”. Il finanziamento della Regione, molto attenta al recupero e alla valorizzazione del patrimonio culturale nelle località più piccole dell’interno, che ha stanziato all’ incirca 30 mila euro apre ora le porte alla seconda fase che comprende l’elaborazione della documentazione esecutiva e quindi dell’acquisizione delle licenze edilizie e che – aggiunge Stocovaz- farà partire la corsa per l’ottenimento dei mezzi governativi ed europei.
Costruito nel Dodicesimo secolo, e proprietà della signoria dei Contarini dal 1530 in poi, il castello- che secondo alcuni esperti presenta ancora gli intonaci originali- dovrebbe diventare ora un centro per la diffusione della conoscenza del patrimonio culturale e naturale di Piemonte con ambienti multimediali e contenuti enogastronomici. “Spero ci sia concessa la realizzazione di un piccolo progetto musicale, una specie di mini-conservatorio poiché a Piemonte c’ è già il Museo degli strumenti popolari”, afferma ancora Claudio Stocovac precisando come la ristrutturazione del Palazzo sarebbe solo un tassello di un progetto più ampio che includerebbe il restauro di diversi edifici del borgo in mano a privati. “Archiviata l’iniziativa dell’albergo diffuso sorta una decina di anni fa, ora c’ è un rinnovato interesse per il recupero di alcune case”, spiega ancora il sindaco e conclude: “Speriamo che in un futuro non tanto lontano Piemonte risplenda come in passato, mantenendo intatto il suo spirito e la sua naturale bellezza”. (lpa)