Una programmazione quella di Interreg Italia-Croazia 2021-2027 che si concentrata -ricordiamo - su innovazione e sostenibilità nell' economia blu, capitalizzazione delle precedenti esperienze e creazione di sinergie con la Macroregione adriatico-ionica. Di conseguenza pure i progetti che vedono incluse le istituzioni istriane si pongono come obiettivo: transizione verde e sviluppo sostenibili. E sono 14 le iniziative che vedono l’Istria quale lead partner o partner associato e che garantiscono al territorio finanziamenti complessivi per quasi 8,5 milioni di euro.
Da rilevare i quattro approvati all’ IDA, l’agenzia regionale di sviluppo ed inerenti alla valorizzazione di nuovi prodotti turistici, la digitalizzazione nella gestione aziendale del settore ittico e soprattutto il miglioramento dei trasporti marittimi transfrontalieri per un valore complessivo di 1,2 milioni di euro. E se l’Agenzia energetica IRENA può vantare l’accoglimento dei progetti relativi ai parchi eolici, ai sistemi di trasporto multimodale marittimo e allo studio sui danni della plastica in Adriatico, l’AZZRI ovvero l’Agenzia per lo sviluppo rurale si concentrerà sugli aggiornamenti professionali mentre l’assessorato regionale al turismo con il progetto CYROS si dedicherà al potenziamento delle piste ciclabili transfrontaliere. Dei danni ambientali causati dai cambiamenti climatici in genere, su quelli provocati dalla siccità ai terreni umidi e riserve naturali e sull’ impatto delle microplastiche negli organismi marini si occuperanno invece l’Università di scienze applicate della “Juraj Dobrila” di Pola e l’ente Natura Histrica. Da segnalare infine il progetto Socrate che garantisce all’assessorato alla cultura 320 mila euro e mira al collegamento dell’arte contemporanea all’ artigianato, design e industria culturale. Sempre in campo culturale, l’iniziativa REEL volta alla valorizzazione – attraverso i 130 film ambientati in Istria- dei luoghi nei quali sono stati girati. (lpa)