La foiba è quella presso San Michele di Leme (in croato Kloštar) nell' entroterra di Orsera. La sentenza di colpevolezza è stata emessa nei confronti di una donna ex gestore di una taverna di Orsera, condannata al pagamento di un'ammenda pari a 1.320 euro, come riporta l'agenzia stampa croata HINA citando l'ente pubblico Natura Histrica che ne ha dato notizia. I rifiuti in fondo alla foiba erano stati scoperti alla fine del 2022 quando Natura Histrica aveva organizzato la pulizia della cavità assieme alla società speleologica Underground di Umago. Ebbene nell'azione erano stati riportati in superficie 17 metri cubi di rifiuti di vario genere, però in prevalenza oggetti appartenuti a un locale di ristorazione, come ad esempio tovaglie e tovaglioli. Tutto sistemato in numerosi sacchi neri di plastica. Però all'interno erano stati trovati una ventina di listini prezzo riportanti l’identità del gestore, per cui non è stato difficile risalire all'autore dello scempio ambientale. Dopo la pulizia gli speleologi hanno redatto il verbale sull' operazione consegnandolo poi a Natura Histrica. Quest'ultima ha quindi avviato il procedimento contro l'ex gestore del locale, che però non è il proprietario dell'immobile. Il processo si è articolato in alcune udienze nell'arco di tutto il 2023 e l'epilogo della vicenda si è avuto il 28 dicembre scorso, appunto con l'emanazione della sentenza di colpevolezza, per violazione della Legge sulla tutela della natura. La multa di 1.320 euro è comunque quella minima per violazioni di questo tipo.
Valmer Cusma