"Prima di tutto vorrei precisare che si tratta di una delibera del Consiglio della RTV sulla concreta richiesta della realizzazione delle spese, ossia, sul costo delle specifiche unità di produzione e di programma dell'ente", ha spiegato il vicedirettore David Runco ai nostri microfoni aggiungendo, però, che "il fatto che tra queste ci siano i due centri regionali, quello di Maribor e quello di Capodistria, rappresenta un precedente molto grave".
"La situazione è seria", ha affermato Runco; visto che se si procedesse ai tagli "verrebbe a mancare tutto quel segmento che riguarda la diffusione delle notizie a livello regionale, che risponde alle richieste e al volere della gran parte dei cittadini della Repubblica di Slovenia".
"La mia preoccupazione è che si vada verso una centralizzazione dei programmi e delle notizie", ha spiegato il vicedirettore, che ha detto di intravedere un pericolo non solo per i programmi in lingua slovena del centro regionale ma per "tutti noi".
In conclusione ha voluto esprimere "il pieno appoggio del programmi in lingua italiana ai colleghi" delle redazioni in lingua slovena, che rappesentano un segmento importantissimo dell'informazione nazionale, con i quali i nostri programmi lavorano da sempre "in sinergia".
Barbara Costamagna