La direzione del cementificio Calucem di Pola risponde alle accuse di inquinamento dicendo che le emissioni atmosferiche rientrano nei parametri di legge. Dal canto suo il sindaco Filip Zoričić sceso in campo a fianco degli abitanti del rione di Stoia che continuano a protestare anche per la forte puzza emanata dall'impianto, vuole vederci chiaro. Ha già chiesto un colloquio con la proprietà del cementificio, vale a dire la società spagnola Cementos Molins. Ma non solo, ha inoltre commissionato a una ditta specializzata di Čakovec, uno strumento di misurazione che fornirà risultati indipendenti. Il dispositivo del costo pari a 5.500 euro sarà consegnato nell'arco di un mese e mezzo. Dopo la sua collocazione, i cittadini avranno la possibilità di seguire i rilevamenti in tempo reale per mezzo di un' apposita applicazione sullo smartphone. Interessante notare che c’è anche un po' di Italia nella storia del cementificio. Infatti, venne costruito esattamente nel 1926 durante il Ventennio in Istria, diventando una delle due colonne economiche della città assieme al cantiere navale Scoglio Olivi ora in agonia. Nel 2016 il cementificio era tornato in mani italiane, precisamente in quelle del fondo di investimenti Ambienta di Milano. E nel 2021 e' stato acquisito appunto dalla compagnia spagnola Cementos Molins.
Valmer Cusma