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Si cercano ancora 8 persone. Ancora incerte le circostanze che hanno innescato l’incendio, anche se pottrebbe essere partito da un camon nella stiva. La Grimaldi ha assicurato “piena collaborazione alle autorità competenti, per fare luce sull'accaduto”.
La Consulta invece respinto il quesito sulla possibilità di coltivare piante di cannabis nelle abitazioni private perché, ha spiegato il presidente Giuliano Amato, sarebbe incompatibile con gli obblighi internazionali dell’Italia e con il codice penale.
Quello sull’eutanasia faceva porte di un pacchetto di otto quesiti su cui la Consulta dovrebbe pronunciarsi oggi. I referendum considerati ammissibili dovrebbero essere votati fra aprile e maggio.
In tutto il paese sono quasi un milione i lavoratori over 50 che non si sono sottoposti alla vaccinazione: annunciate manifestazioni di protesta, che però per ora non hanno avuto un’alta partecipazione.
La riforma, approvata a maggioranza qualificata, è entrata subito in vigore e non è sottoponibile a referendum costituzionale.
Il Consiglio dei Ministri ha varato una bozza di riforma che ora passerà al Parlamento, con l’ambizioso obiettivo di giungere all’approvazione prima dell’estate. Sulla giustizia sono però sono già stati presentati sei referendum.
Il ministro Bianchi ha corretto il tiro, ma l’impostazione della circolare ha riproposto un paragone già emerso in passato in Italia fra due eventi tragici, ma profondamente diversi da punto di vista storico.
Il vicepresidente della Camera, Ettore Rosato, ha ricordato come la giornata sia nata per ricordare le vittime delle Foibe, gli esuli, ma anche chi ha deciso di rimanere.
Fra gli indagati lo stesso senatore, gli ex ministri Boschi e Lotti, e alcuni imprenditori. Renzi si prepara alla battaglia giudiziaria e annuncia una denuncia contro i magistrati.
Tra i temi affrontati durante l’incontro con il papa, oltre agli ottimi rapporti bilaterali tra i due paesi anche temi di attualità che richiedono una reazione immediata da parte della comunità e delle organizzazioni internazionali
Il Pontefice parlando di politiche migratorie europee ha invitato tutti i paesi dell'Unione a trovare una linea condivisa. Critiche contro il clericalismo, definito una perversione della Chiesa, ma nessun accenno a temi caldi come pedofilia e corruzione.
È stata eliminata la didattica distanza per gli studenti vaccinati e ridotte le quarantene. Da venerdì riaprono le discoteche, e nelle regioni bianche cade l’obbligo di mascherina all’aperto.
Anche Giorgia Meloni, leader dell’unico partito di opposizione e contraria al Mattarella Bis, ha approvato molti passaggi, ma nel centro destra rimangono le distanze provocate dall’esito delle trattative per il Colle.
Il Presidente ha esortato il paese a impegnarsi per progredire ed essere protagonista in Europa e nel mondo, sottolineando come il concetto di “dignità” debba ispirare la politica e gli italiani. Non è mancato un riferimento ai connazionali all’estero.
La Lega non ha votato gli ultimi provvedimenti sulla quarantena e sembra voler marcare le distanze in vista della prossima campagna elettorale. Tensioni anche nei 5 Stelle.
Anche il segretario del Südtiroler Volkspartei, e assessore della provincia di Bolzano, Philipp Achammer, ha sottolineato come i diritti delle minoranze “debbano essere accettati e rispettati da tutti”.
Per accedere a tutte le attività commerciali non essenziali servirà la certificazione verde, la cui durata si riduce a sei mesi.
A scatenare la prima diatriba è stato in questi giorni il manifesto che la Regione Piemonte ha dedicato a questa ricorrenza, contro il quale si sono immediatamente scagliati l’ANPI e alcuni rappresentanti della società civile e del centro-sinistra locale.
Dopo la rielezione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la politica italiana deve fare i conti con sé stessa, tra contrasti di coalizione, polemiche interne ai partiti, minacce di dimissioni e la pessima impressione data all'elettorato.
Una situazione che non pare di facile soluzione, visto che sulla famiglia reale continuano a pesare le responsabilità storiche dei loro antenati.
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