I controlli delle forze dell’ordine italiane ai confini fra Italia e Slovenia continueranno finché non cesseranno i rischi d’infiltrazioni terroristiche, che al momento permangono.
Lo ha dichiarato il ministro italiano degli esteri Antonio Tajani a margine della cerimonia alla Foiba di Basovizza. “Bisogna dire che si tratta di una sospensione di Schengen, non è una chiusura – ha spiegato -. Ci sono i motivi di sicurezza, ma non è un atto contro la Slovenia, è un atto che serve soltanto a garantire sicurezza, a fare un filtro, perché c'è una guerra in corso Medio Oriente e dobbiamo impedire che ci siano infiltrazioni di terristi dell’Isis o della Jihad. C’è stata un’allerta massima a cavallo di Natale e i rischi ci sono ancora, e quindi dobbiamo fare di tutto perché possa essere garantita la sicurezza dei nostri concittadini”.
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