Quest’anno il ponte dell’8 dicembre ha i numeri in linea con il 2022, anche se tendenzialmente si è ridotta la spesa media, ma nel 75% dei casi, i pernottamenti non superano i 3 giorni. Questi i dati pubblicati dall’Osservatorio del Turismo di Confcommercio circa le vacanze degli italiani, i quali hanno rilevato che la scelta di passare i giorni liberi all’estero sono in aumento, soprattutto tra i giovani, chi non ha una famiglia oppure tra chi opta per una vacanza più lunga. Il risultato della ricerca evidenzia che nel 2022 gli italiani che volevano trascorrere il ponte dell’Immacolata all’estero erano l’11%, mentre quest’anno sono saliti al 18%. In cima alla lista delle preferenze troviamo le città d’arte, località di montagna e destinazioni della costa, dove influisce anche il periodo invernale; infatti, gli intervistati hanno dichiarato che preferiscono prendere una decisione finale all’ultimo momento, in base alle offerte ma anche in riferimento al meteo. Non bisogna dimenticare l’effetto dei mercatini di Natale, ormai non solo simbolo esclusivo delle zone montane, in quanto è diventato un accessorio anche per buona parte delle città d’arte e del Centro-Sud, dalla Campania, all’Umbria e Lazio, che insieme a Lombardia e Piemonte sono in cima alla classifica delle regioni scelte per il viaggio degli italiani. Per quanto riguarda l’estero invece, le grandi capitali e città della Francia, Germania, Austria e Regno Unito sono sempre più spesso le prescelte per chi vuole allontanarsi da casa per qualche giorno.
B.Ž.