Foto: Reuters
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La manifestazione tenutasi a Bologna ha visto la partecipazione di 30.000 persone con striscioni e bandiere, come annunciato dagli organizzatori e confermato dalla Questura. Sui palchi si sono alternati i segretari delle tre sigle confederali, Pierpaolo Bombardieri (Uil), Luigi Sbarra (Cisl) e Maurizio Landini (Cgil), mentre in piazza erano presenti molti esponenti dei partiti di centrosinistra, tra cui Elly Schlein, segretaria del Pd. Durante l'intervento di Sbarra, alcuni lavoratori hanno chiesto lo sciopero generale, ma il segretario generale della Cisl ha sottolineato l'importanza di crescita e investimenti pubblici e privati, a partire dal Pnrr. Landini, alla testa della manifestazione della Cgil, ha dichiarato di essere stufi della propaganda politica e ha sottolineato la necessità del rispetto delle organizzazioni sindacali e dell'indirizzo pubblico per la politica economica e sociale del governo. Landini non ha escluso la possibilità di scioperi generali. Bombardieri della Uil ha affermato che le mobilitazioni sindacali sono diverse dalle azioni politiche dei partiti e ha invitato tutti a rispettare l'autonomia dei movimenti sindacali. Durante la manifestazione, alcuni esponenti della Uil hanno chiesto alla segretaria del Pd di lasciare la piazza. La segretaria del Pd, Elly Schlein ha ribadito l'importanza della riparazione degli errori passati in materia di politiche del lavoro e della condivisione delle battaglie importanti portate dai sindacati nelle piazze. Ha inoltre dichiarato la sua convinzione di una convergenza con Giuseppe Conte e il Movimento 5 Stelle sulle rivendicazioni portate nelle piazze. La mobilitazione di Bologna sarà seguita da altre due manifestazioni a Milano il 13 maggio e a Napoli il 20 maggio.


Corrado Cimador