Foto: EPA
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Un'attesa di oltre 15 anni per i fan degli Oasis per poter rivedere i fratelli Gallagher esibirsi dal vivo, ma per alcune persone che si sono accaparrate il biglietto negli scorsi giorni è arrivata una pessima notizia, che viceversa, diventa ottima per altri fortunati.

Cinquantamila biglietti per il tour di reunion saranno rimessi in vendita perché altrettanti saranno cancellati dopo essere stati venduti sui circuiti di secondary ticketing. I promotori del tour della band, Live Nation e SJM, hanno dichiarato alla BBC che tutti i biglietti invalidati saranno resi nuovamente disponibili tramite il venditore ufficiale, Ticketmaster, al valore nominale.

L'annullamento riguarda i biglietti acquistati nel Regno Unito, non dal rivenditore ufficiale, bensì su una delle piattaforme di secondary ticketing e a un prezzo superiore a quello nominale.

Una brutta notizia per chi quei biglietti li aveva acquistati ed era convinto di essersi assicurato un posto per gli show, ma una buona notizia per quei fan rimasti a bocca asciutta che ora vedono riaprirsi la possibilità di ottenere un biglietto.

Per i loro live gli Oasis hanno messo a disposizione diverse opzioni, dal semplice posto a sedere fino ai pacchetti più costosi che includono delle esclusive come gadget in edizione limitata, l'accesso alla festa pre-show, e quello a una mostra degli Oasis.

I prezzi si sono comunque rivelati da subito molto alti: i posti più economici variano dagli 80 ai 180 euro, ma, nonostante ciò, i sistemi di prevendita sono andati in tilt per l'enorme numero di richieste. Migliaia di fan si sono messi virtualmente "in coda" sui siti preposti alla vendita dei biglietti sin dalla notte per riuscire ad accaparrarsi l'ambito ingresso, ma nella maggior parte dei casi le code non sono andate a buon fine o sospese, e le piattaforme ufficiali di vendita sono andate in poco tempo in tilt, con alcune piattaforme pirata che poco dopo hanno rimesso in vendita i biglietti a prezzi maggiorati, anche di 40 volte.

Davide Fifaco