Nonostante che in questi ultimi giorni i dati sono stati confortanti, ha detto il portavoce del governo Jelko Kacin, l'invito è sempre quello di continuare a fare molta attenzione anche durante le festività, quando sarà possibile incontrarsi fino a 6 persone adulte, con l’esclusione dal conteggio dei bambini. Dopo questi quattro giorni di riaperture differenziate in base alle situazioni epidemiologiche regionali, dal 24 dicembre riprenderanno in tutto il paese le misure più rigide fino al 4 gennaio quando dovrebbero ritornare a scuola i bambini della prima triade delle elementari, sempre che la situazione epidemiologica lo permetta. Un invito a rimanere a casa il più possibile, e per chi può, a lavorare a distanza, è stato espresso da Kacin che ha anche consigliato a tutti i cittadini di evitare viaggi all’estero durante queste vacanze, in modo da non diffondere il contagio, poiché la situazione resta grave ovunque, e anche nei paesi dei Balcani verso i quali molti residenti possono aver programmato spostamenti per trascorrere le festività nei loro paesi di origine. Kacin ha parlato anche di possibili chiusure dei confini, visto le notizie che stanno arrivando dalla Gran Bretagna ma anche dai paesi confinanti come l'Italia dove sono già stati registrati casi di positività al Nuovo Coronavirus nella sua variante mutata.
In questi giorni inizierà la campagna di test antigenici rapidi volontari a Lubiana, che ha detto la dott.ssa Marija Magajne del ministero della salute sarà esteso a tutto il paese se ci sarà un interesse generale ed in base al quadro epidemiologico locale. La Magajne ha specificato che un test negativo fornisce solo il quadro momentaneo della propria salute e che quindi è necessario in ogni caso continuare a seguire le misure consigliate per evitare il contagio.
In Slovenia tra qualche giorno dovrebbe iniziare la campagna vaccinale contro il Nuovo Coronavirus, poiché le prime dieci mila dosi sono attese nel fine settimana, quando prenderà ufficialmente il via in tutta la Comunità europea ed i primi ad essere vaccinati saranno gli operatori e gli ospiti delle case di cura per anziani che rappresentano il gruppo più vulnerabili, seguiti da coloro che operano nei servizi sanitari e strategici e poi dal resto della popolazione nei prossimi mesi.
Il Professore Borut Štrukelj, parlando dei vaccini ha detto di non essere per ora preoccupato per l'efficacia dei vaccini anche se si sta diffondendo questa nuova mutazione che dovrà essere tenuta sott'occhio, ma che per ora non è motivo di allarme.
Barbara Costamagna