Incontro oggi tra il premier Robert Golob e i responsabili delle compagnie assicuratrici e delle banche. Le case assicuratrici faranno la loro parte e sosterranno in particolare la creazione di uno speciale fondo per la ricostruzione. Al contempo hanno garantito che i versamenti degli indennizzi ai loro clienti non sono a rischio. L'associazione delle compagnie assicuratrici, in un messaggio dopo l'incontro con il premier, ha affermato che "in questo momento è necessario pensare a come aiutare le persone e garantire le condizioni per un risanamento più rapido possibile dei danni causati dalle alluvioni. Sia le case assicuratrici che il governo hanno un interesse comune: realizzare in futuro una copertura assicurativa più vasta possibile, non solo per quanto riguarda la popolazione, ma anche per le aziende". "Per il governo, come anche per i settori bancario e assicurativo, è importante che venga mantenuta la fiducia dei cittadini in entrambi i sistemi", ha sottolineato il gabinetto del premier.
Nel corso dell'incontro con Golob le compagnie assicuratrici hanno presentato l'iter previsto per risolvere la situazione sul terreno, l'attuazione delle attività regolari delle compagnie in tali situazioni, nonché il completamento dell'inventario e della valutazione dei danni. Cercheranno anche di esaminare il prima possibile tutti i casi di danni dovuti alle intemperie; hanno inoltre iniziato a semplificare e unificare i processi di risarcimento danni. Una cifra da record, afferma l'associazione, si attende quindi sicuramente un peggioramento dei risultati aziendali.
Il primo ministro ha poi chiesto alle banche di presentare entro 48 ore proposte concrete su come aiutare le persone. Gli istituti bancari dopo l’incontro non hanno voluto fare dichiarazioni. Secondo quando riporta Radio Slovenia, per il momento stanno posticipando le rate dei mutui che i loro clienti non riescono a pagare proprio a causa delle alluvioni. Il presidente del consiglio di amministrazione della NLB, Blaž Brodnjak, ha affermato che i clienti possono contattare direttamente le loro filiali e mettersi d'accordo con i loro impiegati, fino a quel momento la banca non richiederà un rimborso.
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