
Alenka Bratušek e Abdulkadir Uraloglu hanno ispezionato i lavori sul secondo binario della tratta ferroviaria Divaccia-Capodistria e sulla seconda galleria del traforo delle Caravanche. Entrambi i progetti vengono infatti portati avanti da appaltatori turchi. I due ministri hanno elogiato il successo della costruzione della seconda galleria del tunnel delle Caravanche e si sono espressi a favore di una risoluzione congiunta delle problematiche relative ai lavori sul progetto del secondo binario.
Bratušek si dice soddisfatta delle rassicurazioni del ministro turco sul fatto che la società Yapi Merkezi continuerà a lavorare sul secondo binario: "Sono lieta che il progetto venga realizzato nel rispetto del programma di investimenti e della scadenza prevista", ha affermato, aggiungendo che le prove meccaniche inizieranno a marzo 2026. "Finché il progetto non sarà completato, Yapi Merkezi non lascerà la Slovenia", ha assicurato Uraloglu, garantendo inoltre che i lavori verranno completati entro un anno, come previsto, e che il progetto sarà monitorato su base mensile. "Siamo in contatto con l'azienda per risolvere tutto ciò che deve ancora essere risolto", ha detto ancora il ministro turco.
In merito alle speculazioni, secondo cui la società turca si sta ritirando dal cantiere del secondo binario, Uraloglu ha spiegato che sul progetto stanno lavorando due aziende, che si sono divise i compiti. "Per me non è così importante quale azienda svolgerà quale compito, l'importante è che il progetto venga realizzato", ha intanto sottolineato Bratušek. "Entrambi i ministri possiamo garantire che faremo tutto il possibile affinché il progetto venga portato a termine", ha aggiunto. Secondo le sue parole, la società Yapi Markezi ha svolto i lavori correttamente, il risultato, inoltre, è di qualità eccellente.
Alenka Bratušek ha anche garantito che l'utilizzo dei fondi europei per il progetto del secondo binario sulla tratta ferroviaria Divaccia-Capodistria non è a rischio, "anzi, sono convinta che riusciremo ad ottenerne altri", ha detto.