Il gruppo di partito SDS ha chiesto una riunione del Comitato della Camera di Stato per gli Affari interni per discutere la proposta di proroga dei controlli ai confini tra Slovenia e Italia, avanzata da Roma. Sulla questione si è espresso l'ambasciatore d'Italia a Lubiana, Giuseppe Cavagna."Il ministro degli esteri Tajani, non ha detto che chiederà alla Slovenia di sospendere il regime di Schengen, ha detto che è stato chiesto all' epoca, il 21 ottobre scorso, quando è stato sospeso il regime di Schengen per esigenze di controllo di quella che è la nota rotta migratoria balcanica. Devo dire che questa sospensione è avvenuta in pieno accordo con le autorità slovene e con le autorità croate; ci sono delle consultazioni trilaterali a livello di ministri degli interni che vanno avanti con periodicità più o meno bimensile e in mezzo, tra una riunione e l'altra, ci sono contatti quotidiani tra i ministeri, tra le rispettive polizie per fare in modo che i controlli di frontiera siano da un lato efficaci e dall' altro il meno pervasivi possibile. L'obiettivo comune è di arrivare ad una piena applicazione dell'Accordo di Schengen il prima possibile, tenendo conto delle necessità di controllo per motivi di sicurezza interna non solo italiana, ma anche slovena e croata. Questa è la situazione e quindi non ci sono novità sotto questo punto di vista".
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