Dopo quella alla Camera di Stato, altre buste contenenti polvere bianca sono state recapitate a privati cittadini. Una di queste è arrivata sulla scrivania della giornalista televisiva del programma informativo sloveno del centro Radio Televisivo Koper-Capodistria.
La paura di trovarsi di fronte a un attentato o attacco terroristico è stato ben presente quindi a Capodistria, quando la giornalista Carl ha aperto la busta, chiusa con loghi e timbro, ed è uscita della polvere bianca. Subito sono stati allertati polizia e vigili del fuoco che hanno isolato in via precauzionale l'edificio in attesa dell'arrivo degli esperti della polizia scientifica e batteriologica. Quest'ultima ha imposto la quarantena, ma alle 15 e 15 a tutti è stato consentito di uscire, mentre il secondo piano dell'edificio è rimasto chiuso per un paio d'ore ancora, per ulteriori analisi.
Tra le persone presenti in Tv al momento dell'emergenza anche il neodeputato al seggio specifico per la comunità nazionale italiana, Felice Žiža che, dalla sua esperienza di medico, ha spiegato le procedure precauzionali adottate dalle forze dell'ordine: “Certe misure di sicurezza sono obbligatorie. Comunque mi stupisce che a posto di 4-5 ore ci abbiano fatto uscire dopo 2 ore. O sono stati molto bravi o hanno capito che effettivamente forse era solamente uno scherzo e quindi polvere assolutamente innocua, tanto da non averla nemmeno mandata all'Istituto di veterinaria a Lubiana, ed immagino sia andata proprio così. Poi lo sapremo più tardi, sicuramente faranno qualche dichiarazione. Io aspetterei per vedere come si svilupperà la cosa. Ci saranno sicuramente delle informazioni aggiuntive in serata. Speriamo effettivamente che sia qualche squilibrato che ha avuto solo voglia di giocare”.
Corrado Cimador