Karl Erjavec, ritornato sulla scena politica con l’obiettivo di guidare una nuova coalizione di centrosinistra in grado di spodestare Janša si dice sicuro di avere i voti necessari per sfiduciare l’attuale governo. Designato a mandatario dalla neoistituita coalizione alternativa di centrosinistra, denominata dell'arco costituzionale, Erjavec ha annunciato che la prossima settimana il gruppo composto da Lista Marjan Šarec, Sd, Partito Alenka Bratušek e Desus potrebbero inoltrare alla Camera di Stato la proposta di sfiducia costruttiva nei confronti del governo Janša, secondo indiscrezioni addirittura il 31 di dicembre. Erjavec aveva precedentemente affermato che si candiderà alla carica di mandatario per la formazione di un nuovo governo soltanto se avrà garantite le firme di 46 deputati. Ma per il momento, almeno in base alle dichiarazioni del Presidente dell'Smc, Zdravko Počivalšek, così non sembra essere, il gruppo parlamentare del Partito del Centro Moderno non sembra infatti intenzionato ad abbandonare l'esecutivo guidato da Janša. Sempre dalle file dell’Smc, il Presidente della Camera Igor Zorčič ha detto a margine della seduta che la sfiducia costruttiva è un’azione politica molto rischiosa, soprattutto per il Desus. Secondo Zorčič, inoltre, in base al regolamento della Camera la mozione dovrebbe essere considerata appena la prima settimana di gennaio. Erjavec continua a sperare nell’appoggio di parte dei deputati dell’Smc, parte di questi ha rivelato che sono soggetti a pressioni esterne, Gregor Perić intervenuto sul terzo canale di Tv Slovenia ha detto che continua a ricevere posta a casa, per via elettronica e a subire minacce o offerte al limite del legale. “Il clima ricorda altri tempi e regimi” ha scritto su Facebook. E in conclusione pure i ciclisti del venerdì hanno invitato l’SMC ad abbandonare la coalizione di centro destra regalando simbolicamente la Costituzione Slovena ai deputati.
Dionizij Botter