La richiesta di indagine è stata presentata giorni fa dal Consiglio di Stato per determinare Il ruolo e la responsabilità del Premier Golob durante il periodo in cui la società Gen-I era di proprietà statale ed era stata creata da lui stesso. Durante il lungo ordine del giorno è stato chiesto a quest’ultimo di rispondere alle accuse sui presunti finanziamenti illegali del suo partito durante la campagna elettorale del 2022 e chiarire in che circostante è avvenuto l'acquisto sul quale pesano sospetti di corruzione. I deputati dell'opposizione SDS e NSI hanno espresso il loro sostegno all'istituzione della Commissione d’indagine e hanno annunciato la loro partecipazione attiva. “Cosa state nascondendo? Di cosa avete paura?” ha detto il deputato del Partito democratico Žan Mahnič rimproverando il partito di Golob e chiedendo di voler sapere, tra le altre cose, dove sono finiti i soldi che la Gen-I, ha trasferito all'estero alla società di Martin Berišaj, e che poi sarebbero stati ritirati in contanti. Ha poi aggiunto che queste sono domande di interesse pubblico e che la coalizione, ma soprattutto il Primo Ministro, ha il dovere di rispondere a tutti i quesiti. “dovete rispondere se avete abusato delle vostre precedenti posizioni per finanziare la vostra campagna politica” ha detto ancora il deputato. La Commissione dovrebbe anche indagare sulle circostanze dell'acquisizione della Star Solar, di cui Golob è fondatore, e sui suoi rapporti commerciali, in particolare con l’impresa Borzen. Oltre ai deputati dell’SDS, parole di critica sono giunte anche da altri partiti dell’opposizione. Vida Čadonič Špelič di Nuova Slovenia conviene con le affermazioni rilasciate dagli altri membri e ritiene che la Commissione d’inchiesta sia uno strumento utile per ottenere risposte e un modo per i cittadini di scoprire la verità. La maggioranza afferma l’importanza di chiarire le dinamiche ma dall’altra parte, come ha dichiarato il deputato del Movimento Libertà Borut Sajovic, il Partito democratico usa questa vicenda per regolare politicamente i conti perché non si rassegna al fatto di essere stato sconfitto alle elezioni di due anni fa.
L’SD e la Sinistra non hanno preso parte al dibattito. Soniboj Knežak del partito dei socialdemocratici ha dichiarato che il suo gruppo non intende commentare le accuse contenute nella richiesta, né accusare o difendere persone specifiche, ma che intende richiamare l'attenzione sul quadro dell'inchiesta parlamentare e sui tentativi di abuso delle procedure che dovrebbero essere oggetto di indagine da parte della Polizia. Matej Tašner Vatovec, di Sinistra, si aspetta che l'inchiesta sia una resa dei conti tra partiti politici. Ritiene inoltre che ci sia da chiedersi se sia ragionevole permettere al Consiglio di Stato di richiedere un'indagine al Parlamento e che forse sarebbe opportuno abolire il Consiglio di Stato stesso.
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