Dopo aver concesso i fondi per il risanamento e la ricostruzione delle zone colpite dal maltempo ad inizio agosto, il governo ha iniziato ad avere problemi di liquidità. Lo ha detto il premier, Robert Golob, a Radio Slovenia. I fondi sono stati garantiti, ha spiegato, ma non sono ancora stati versati per complicazioni dovute a procedure mirate alla trasparenza.
Nei primi giorni dopo le catastrofiche alluvioni gli sloveni hanno mostrato una grande solidarietà, ha aggiunto il primo ministro, ora però, alcuni gruppi d'interesse e alcune zone del Paese che dovrebbero rinunciare a qualcosa, in realtà mostrano riluttanza. Il governo però è fermamente convinto di voler aiutare tutte e 4 le regioni colpite dalle intemperie a rimettersi in piedi. Le procedure sono lente, ma questa non è una scusa. "Vogliamo che i fondi vengano spesi con trasparenza, perciò abbiamo problemi di liquidità, che a Lubiana forse non vengono percepiti quanto nelle zone colpite, perciò la visita di ieri in Carinzia era importante", ha dichiarato ancora Golob. "Sono sicuro che la questione sarà risolta nelle prossime settimane e che tutti saranno soddisfatti", ha detto. Inoltre, sempre secondo il capo del governo, "le procedure di versamento del denaro saranno accelerate il più possibile".
La legge sulla ricostruzione e lo sviluppo è ancora in fase di preparazione, ha spiegato Golob, e sarà esaminata alla Camera di Stato probabilmente a ottobre. La normativa definirà nello specifico il lavoro del Fondo per la ricostruzione e sarà destinata anche alle problematiche specifiche dello sviluppo delle regioni.
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