Sono praticamente tutti unanimi, gli esperti di politica interna, ad affermare che le dimissioni della Ministra della pubblica amministrazione Ajanović Hovnik sono necessarie per preservare la credibilità del governo Golob. Le polemiche sono seguite al costoso viaggio a new York, dove la Ministra ha partecipato ad una conferenza accompagnata da una delegazione di persone “politicamente poco rilevanti” e dal suo marito per il quale sono stati spesi 33 mila euro e al presunto favoritismo nell’assegnare fondi pubblici per un bando pari a 10,6 milioni di euro, dei quali gran parte venivano assegnati all’Istituto per lo studio della parità dei sessi che viene diretto da Kaja Primorac, già socia in affari in passato della Ministra. Nonostante il governo ha già ribadito il massimo sostegno alla sua Ministra, sono numerosi gli esperti che ritengono doverose le dimissioni della Ajanović Hovnik. “L’arroganza del potere è stata appresa in gran fretta dai politici in erba dalle file di Golob, i quali hanno acquisito in fretta le capacità della precedente classe politica” ha commentato sul Večer, il giornalista Luka Mlakar, sottolineando che “un esame di coscienza da parte della Ministra avrebbe portato alle sue dimissioni irrevocabili”. Un altro rilevante aspetto che viene sottolineato poi è quello che riguarda la credibilità della Ministra nel portare avanti le trattative con i sindacati del pubblico impego. A essere messa a dura prova è soprattutto la credibilità del governo e gli standard etici e morali dell’esecutivo, così sostiene pure la giornalista del Delo, Suzana Kos, ricordando che la scelta che prenderà il premier andrà a influire pesantemente sul sostegno dell’opinione pubblica al Movimento Libertà. Ricordiamo che la Ministra, ventilando la possibilità di annullare il bando, ha di fatto ammesso che questo non è a norma. “Se il bando non verrà annullato, i dubbi sugli attori coinvolti aumenteranno mettendo in una situazione poco piacevole tutte le organizzazioni non governative” si dice certo il commentatore politico Marko Hočevar. Secondo Janja Božič Marolt dell’agenzia Mediana il problema principale che emerge da questa vicenda è la sfiducia crescente nei confronti della politica e democrazia in generale.

Dionizij Botter

Foto: Vlada RS
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