Oggi a Roma si è svolto un incontro tra il Ministro sloveno per l'Istruzione, la Scienza e l'Innovazione, Igor Papič, e la Ministra italiana dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. Durante l'incontro è stato firmato un Memorandum d'Intesa tra i rispettivi ministeri per promuovere la collaborazione nella ricerca e nell'innovazione. L'evento, denominato "Scienza e innovazione, Slovenia e Italia", ha avuto luogo presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano (CNR) e ha presentato progetti sloveno-italiani selezionati provenienti dall'Istituto "Jožef Stefan" (IJS) e dal CNR.
L'incontro, tenutosi nell'Aula Marconi del CNR a Roma, è stato un momento chiave con la firma di accordi bilaterali e la presentazione di cinque progetti di ricerca congiunti. Questi progetti hanno coperto una vasta gamma di argomenti, dall'accoppiamento ferroico a livello nanometrico alla terapia del cancro, dalla dinamica delle interfacce metallo-organiche all'emissione di raggi X ultravioletti, dai biosensori per la rilevazione di poliammine alle innovazioni nei settori dell'idrogeno, dell'economia circolare, delle scienze spaziali e delle tecnologie dei microsatelliti.
Durante l'evento, sono state evidenziate soluzioni scientifiche slovene e innovazioni aziendali nei settori delle tecnologie dell'idrogeno, dell'economia circolare, dello spazio e dell'implementazione dei processi dell'Industria 4.0. La sessione scientifica ha incluso una panoramica sulla collaborazione tra l'Istituto Jožef Stefan e il CNR, seguita dalla firma di progetti di ricerca congiunti, tra cui spicca il progetto scientifico NANOFER, finalizzato allo sviluppo di nuove tecnologie, miglioramento delle proprietà dei materiali e contributo alla comprensione di fenomeni fisici a livello nanometrico.
La sessione sull'innovazione ha presentato iniziative come North Adriatic Hydrogen Valley e ha affrontato tematiche legate all'economia circolare, alla cooperazione spaziale e alle tecnologie innovative, tra cui i Cryocooler miniaturizzati per lo spazio. L'evento ha previsto anche incontri tra aziende e ricercatori sloveni e italiani.
Corrado Cimador