In forte calo nel 2018 in Slovenia, la percentuale media dei senza lavoro ufficialmente registrata. Una flessione dell'11,5 percento rispetto all'anno precedente. Lo dicono i dati dell'ufficio centrale di collocamento. A fine anno figuravano poco più di 78 mila 500 disoccupati, il 3,2 percento in più di novembre, ma il 7,7 percento in meno rispetto a dicembre 2017. Tra i nuovi disoccupati 4661 sono quelli in cerca di nuova occupazione per la scadenza di un contratto a tempo determinato, 550 quelli in cerca di una prima occupazione 1128 i lavoratori in esubero o colpiti da un procedimento fallimentare.
La disoccupazione aveva segnato un incremento a ottobre, conseguenza in particolare dell'iscrizione negli uffici di collocamento di quanti sono alla ricerca del loro primo impiego, a conclusione della formazione scolastica e professionale e della scadenza dei contratti per i lavoratori stagionali, a novembre c'è stato un calo; a dicembre è arrivato un nuovo aumento, questa volta per la scadenza degli impieghi di quanti avevano un contratto a termine. Ricorderemo che nel terzo trimestre 2018 la disoccupazione è scesa al 5 percento, la più bassa dallo scoppio della crisi economica globale, nel 2008. Una flessione che, del resto, ha interessato l'intera Eurozona. Lo stesso Fondo Monetario Internazionale a ottobre aveva fornito previsioni positive per la Slovenia, con un tasso di disoccupazione al 5,8 percento nell'anno appena concluso e del 5,4 nel 2019.

Dionizij Botter