Al centro Maja Bednaš, direttrice dell'Umar. Foto: BoBo
Al centro Maja Bednaš, direttrice dell'Umar. Foto: BoBo

Non sono più i tempi globalizzati di quando uno starnuto a Pechino si trasforma in raffreddore negli Stati Uniti e in influenza in Europa, ma il quadro economico generale invita alla massima cautala. L'inflazione è ancora elevata e la congiuntura economica è in fase di raffreddamento, soprattutto in Germania, il cui "raffreddore", per rimanere nella metafora, sta avendo un impatto particolarmente negativo su tutta l'Unione europea, in particolare sulle economie orientate alle esportazioni, come è il caso della Slovenia.
L'Ufficio per l'analisi macroeconomica e lo sviluppo (Umar) ha abbassato dall'1,8% all'1,6% le previsioni di crescita per quest'anno, mentre ha aumentato di 0,3 punti base, al 2,8%, quelle per il 2024, con una crescita tendenziale nel 2025 pari al 2,5%. Del contesto economico ne risentono anche i consumi privati, mentre continua la crescita degli investimenti immobiliari. Dall'Umar spiegano che la variazione delle previsioni è fortemente influenzata dal cambiamento negativo del punto di partenza, ovvero la prima stima annuale del prodotto interno lordo (PIL) per il 2022, fatto che ha abbassato la stima iniziale del PIL nominale di due miliardi di euro. A partire dall'anno prossimo gli esperti prevedono una nuova crescita delle esportazioni, con il relativo rafforzamento della crescita del valore aggiunto nelle attività manifatturiere, che però dovranno anche scontare le conseguenze delle inondazioni di agosto, non ancora registrate in termini di impatto sull'attività economica.
Non mancano segnali incoraggianti. Il ministero delle Finanze ha reso noto oggi che nella giornata di martedì la Slovenia ha emesso obbligazioni decennali in dollari per un valore di 1 miliardo, misura adottata per finaziare il bilancio statale. La richiesta degli investitori ha superato i 3,8 miliardi di dollari, segnale di forte fiducia e, secondo il ministero, di grande importanza strategica per il posizionamento della Slovenia sul mercato dei capitali.