Questo fine settimana è stato quindi trovato un accordo tra i membri del governo per procedere alla riapertura di alcune attività commerciali, con il vincolo che si possa sempre rivedere il regime in vigore a seconda dell’andamento dell’epidemia che da questa settimana verrà valutato su base regionale. Una decisione che non soddisfa tutte le anime dell’esecutivo, ha detto il portavoce del governo Jelko Kacin, ma che “doveva essere presa”.
Da martedì, quindi, in tutto il paese riprenderà il trasporto pubblico, visto che si è constatato che quello privato in molti casi vedeva la condivisione da parte di più persone dello stesso veicolo, facilitando quindi l’infezione. Tra i vettori coinvolti anche le funivie, e la conseguente apertura di tutti gli impianti sciistici, con l’obbligo però di un solo nucleo familiare o un solo sciatore per ogni cabina.
Da domani fino al 23 dicembre riapriranno anche parrucchieri, saloni di bellezza, pedicure, fiorai, autolavaggi, ed in quattro regioni, tra le quali anche la nostra, potranno riprendere la vendita al pubblico anche i negozi di abbigliamento e scarpe. In queste regioni, che in questo periodo hanno il miglior quadro epidemiologico, viene anche revocato il divieto di circolazione tra i comuni, ma solo per chi avrà scaricato sul telefonino l’applicazione #OstaniZdrav, cosa che non ha mancato di sollevare critiche sui social media tra coloro che ritengono l’app uno strumento di controllo da parte dello stato.
Il ministro dell’economia e vice-presidente Zdravko Počivalšek ha detto che si tratta di notizie positive, com’è positivo il fatto che si sia deciso di non bloccare le attività produttive del paese, anche se tutto dipende dal comportamento dei cittadini e dal loro senso di responsabilità.
Il governo continuerà, comunque, a monitorare la situazione del sistema sanitario e la media delle infezioni da nuovo Coronavirus su sette giorni in ogni regione statistica, che quindi potranno vedere inasprimenti o allentamenti dovuti al peggioramento o miglioramento del quadro epidemiologico.
Per quanto riguarda il regime in vigore durante le feste tutto sarà più chiaro da giovedì quando il governo si riunirà nuovamente per decidere come procedere. Uno dei modelli di riferimento ha detto il ministro dell’ interno Aleš Hojs sarà la Germania dove per le feste sono state previste misure molto rigide e quindi i decreti che saranno in vigore a partire dal 23 e 24 dicembre saranno sicuramente più restrittive degli attuali.
Jelko Kacin ha ricordato che non si tratta di un libera tutti, ma che gli assembramenti sono ancora vietati e che è necessario rispettare tutte le regole in vigore per contenere il contagio che fa ancora paura.
Barbara Costamagna