La presidente dei Sindacati Liberi, Lidija Jerkič, si è opposta alla riduzione delle tasse e dei contributi nelle modifiche alla legislazione fiscale, citando la carenza di risorse nel bilancio e il prelievo eccessivo di denaro dai cittadini in tempi di deficit di bilancio. Ha contestato l'argomento politico secondo cui nulla verrà prelevato, sottolineando che i tagli colpiscono principalmente coloro che possono sopportarli. Jerkič ha indicato che le soluzioni per la ricostruzione post-inondazioni coinvolgeranno le tasse sul reddito e i sussidi finanziari e familiari, senza specificare l'importo, imponendo un significativo contributo dei cittadini. Ha espresso preoccupazione per il potere d'acquisto delle famiglie a basso reddito a causa delle proposte di riforma fiscale.
Il presidente della Confederazione dei Sindacati del Settore Pubblico, Branimir Štrukelj, ha notato che il governo ha inizialmente cercato un dialogo con la società civile e i sindacati, ma questo si è ridotto a una semplice comunicazione riguardante il congelamento delle detrazioni fiscali e dei trasferimenti sociali. Ha sollevato dubbi sulla funzione effettiva del governo sloveno in questo contesto, ricordando che aveva chiesto al settore pubblico di rinviare la risoluzione delle disparità salariali per un anno senza fornire informazioni chiare sulle conseguenze per i dipendenti.
Il capo della squadra negoziale dei sindacati del settore pubblico, Jakob Počivavšek, ha sottolineato l'importanza del dialogo sociale, affermando che il governo sta intervenendo unilateralmente nelle disposizioni che impongono tale dialogo. Ha citato l'adeguamento dei limiti delle aliquote fiscali e delle detrazioni fiscali come esempio, sottolineando che la conservazione dell'adeguamento era una delle principali richieste dei sindacati per sostenere l'ultima riforma fiscale.
Infine, c'è stato uno scontro a causa dell'annuncio che i previsti negoziati tra il governo e il settore pubblico non si terranno, con accuse reciproche tra le due parti riguardo alla responsabilità dell'avvenuta cancellazione.
Corrado Cimador