Ieri sera POP TV ha pubblicato un video in cui il consulente fiscale Rok Snežič riceve 5.000 euro. Secondo un informatore, si tratterebbe di una tangente per un affare proprio con la DARS, la società che gestisce le autostrade. Lo stesso informatore avrebbe già pagato 90.000 euro di tangenti a Snežič, e il denaro, tra l'altro, dovrebbe essere destinato anche al Partito Democratico. L'SDS però nega: in un post sul social X afferma che "Rok Snežič non ha mai ottenuto finanziamenti per il partito". Anche lo stesso Snežič ed il direttore della DARS, Valentin Hajdinjak, hanno rigettato le accuse durante la trasmissione "24 ur".
Sulla base di testimonianze, POP TV ha inoltre rivelato il sospetto di un accordo di cartello sugli appalti per il rimorchio di camion guasti o danneggiati in incidenti dalle autostrade slovene ed il presunto favoritismo di uno degli appaltatori.
La Holding statale slovena ha intanto convocato una riunione con l'amministrazione ed il consiglio di vigilanza della DARS "per ottenere tutte le informazioni necessarie" riguardo le accuse contro la società "che saranno la base per ulteriori provvedimenti da parte della SDH", ha detto la stessa Holding all'agenzia di stampa STA.
La polizia intanto ha fatto visita a POP TV, chiedendo all'emittente di consegnare loro i documenti ed i filmati riguardanti il caso Snežič. Le forze dell'ordine si sono dette anche interessate all’identità dell'informatore, che però POP TV non rivelerà per motivi di sicurezza della fonte. "Daremo alla polizia tutta la documentazione che è di interesse pubblico", scrive il portale “24ur.com”. La Direzione generale della polizia ha confermato che l'Ufficio investigativo nazionale sta attualmente verificando le informazioni riguardo presunti reati.
La DARS ha al contempo annunciato che farà uso di tutti i mezzi legali a disposizione per scoprire eventuali irregolarità. L'azienda ha inoltre sottolineato che i membri del consiglio d'amministrazione non conoscono Rok Snežič e che non lo hanno mai incontrato e non ci hanno mai parlato, soprattutto non di affari.
Pronte le prime reazioni: secondo il leader di Nuova Slovenia, Matej Tonin, le rivelazioni fatte da POP TV sulle presunte tangenti rappresentano soprattutto un gran lavoro per la polizia. "Nuova Slovenia farà la sua parte discutendo dell'accaduto durante la sessione della Commissione parlamentare per il controllo delle finanze pubbliche", ha detto Tonin durante una visita di lavoro in Carinzia.
I partiti di coalizione, Socialdemocratici e Sinistra, si aspettano provvedimenti da parte delle autorità competenti.