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I controlli alla frontiera italo-slovena dureranno "molto probabilmente" tutto l'inverno. A dirlo è il ministro italiano degli Interni Matteo Piantedosi, in un'intervista rilasciata al quotidiano di Trieste Il Piccolo. L'obiettivo comunque - ha rilevato - è di minimizzare l'impatto delle misure sulla popolazione di confine e i lavoratori frontalieri.
Consegnato ieri sera a Roberto Battelli il Riconoscimento della CAN Costiera per il 2022. "Grazie alla sua azione politica - è stato ricordato - abbiamo i vicesindaci italiani nei comuni costieri e tutta una serie di meccanismi garantiti dalla Costituzione slovena a favore del nostro gruppo nazionale".
A commentare la situazione ai confini anche la ministra degli esteri Slovenia Tanja Fajon, che si augura che i controlli vengano rimossi il prima possibile. Un commento che arriva nell'ambito del Forum annuale della Strategia dell'Unione europea per la regione danubiana, a Brdo. L'omologo austriaco Alexander Schallenberg, più critico, ha nuovamente denunciato il malfunzionamento degli accordi di Schengen.
È stato conferito il riconoscimento della CAN Costiera per il 2022 a Roberto Battelli, deputato italiano al parlamento sloveno per ben 28 anni, fino al 2018.
A Zagabria prevale lo scetticismo sulla possibilità che la sospensione di Schengen possa fermare i flussi migratori. La convinzione è che servirebbe il varo di un regolamento europeo che consenta l'espulsione immediata dei clandestini.
Terzo giorno di controlli ai confini fra Italia e Slovenia e Slovenia e Croazia, dopo la decisione di Roma e Lubiana di sospendere temporaneamente, a causa della minaccia terroristica dovuta alla crisi mediorientale, l'applicazione degli accordi di Schengen. Una giornata di prova, lunedì, con la ripresa del regolare flusso dei lavoratori transfrontalieri ai principali valichi, dove, a parte rare eccezioni, fortunatamente non ci sono stati particolari disagi.
In dirittura d'arrivo gli assestamenti di bilancio per il 2024 e il 2025, che sono stati adeguati alle necessità della ricostruzione post alluvioni. Per quanto riguarda i finanziamenti alle istituzioni della Comunità Nazionale Italiana, sono stati coperti tutti i punti contemplati dall'accordo di collaborazione con il governo, con l'aggiunta di due nuovi capitoli che attendono il via libera per il 2025.
Il sindacato sloveno dell'istruzione SVIZ, prepara per mercoledì una manifestazione di protesta davanti alla sede del governo. Gli insegnanti ritengono infatti inaccettabile la proposta governativa sul superamento delle disparità salariali nel pubblico impiego. Se l'esecutivo non ritirerà o non modificherà sostanzialmente la proposta - che peraltro non soddisfa nemmeno gli altri sindacati del settore pubblico - non è esclusa la ripresa dello sciopero.
La situazione in Israele, ma anche in Ucraina, è stata al centro dell'odierna riunione del Consiglio Affari esteri dell'Ue a Lussemburgo. "La cosa più importante è far entrare gli aiuti umanitari", ha affermato l'Alto rappresentante UE per la politica estera, Josep Borrell. I ministri degli esteri propongono una "pausa umanitaria", per porre temporaneamente fine alle ostilità con lo scopo di far arrivare aiuti umanitari a Gaza.
Hamas ha liberato due ostaggi "a causa delle condizioni precarie di salute". Sarebbero inoltre in corso negoziati mediati da Qatar e Egitto per la liberazione di altri ostaggi. La Croce Rossa ha annunciato di essere in procinto di accogliere un gruppo di circa 50 rapiti con doppia cittadinanza. Si apprende intanto che è stato confermato il decesso dellitalo-israeliana Liliach Le Havron, scomparsa, con il marito, anch'esso trovato morto, dopo l'attacco di Hamas. Secondo le ultime informazioni delle forze israeliane gli ostaggi di Hamas sarebbero oltre 220. Intanto è entrato a Gaza attraverso il valico egiziano di Rafah un terzo convoglio umanitario.
Ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno: l'associazione Europa Donna del Litorale e del Carso ha piantato, stamane a Isola, vicino alla biblioteca civica, un albero in ricordo di tutte quelle donne che purtroppo hanno perso la propria battaglia, ma anche per sensibilizzare ed esortare le persone ad effettuare i controlli di prevenzione. All'iniziativa hanno aderito 58 comuni sloveni.
Nella primavera scorsa l'Archivio di stato di Pisino ha iniziato la costruzione di n nuovo deposito che accoglierà finalmente, dopo quasi mezzo secolo, i materiali archivistici delle istituzioni pubbliche della Regione Istriana, che per mancanza di spazi non potevano venir sistemati a Pisino. Il progetto dovrebbe concludersi nel 2025, con il trasferimento nel nuovo edificio -sito nella frazione di Bertossi - anche dei documenti che si trovano nel deposito dell'archivio all'interno del castello di Pisino.
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