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È stata definita un'assemblea "lampo" quella dell'Unione Italiana riunita ieri sera a Palazzo Gravisi a Capodistria. Quasi tutti i punti sono stati approvati all'unanimità. Via libera all'assestamento di bilancio per l'anno in corso che supera i 9 milioni di euro e per il piano finanziario 2023. Tra i temi emersi nelle interpellanze e mozioni, ancora una volta quello dell'unitarietà e la ricerca della parità di trattamento della CNI in Slovenia e in Croazia.
Il governo ha preso in esame oggi una nuova serie di misure per aiutare le imprese ad affrontare il caro energia nel 2023. I provvedimenti saranno discussi domani dal Consiglio economico sociale per essere poi inviati in Parlamento per l'approvazione definitiva.
A Palazzo Gravisi, sede della Comunità degli Italiani "Santorio Santorio" di Capodistria, si è tenuta la seduta dell'Assemblea dell'Unione Italiana. L'Assise ha approvato a larga maggioranza l'assestamento di bilancio per l'anno che sta per concludersi e i documenti finanziari e il programma di lavoro per l'anno prossimo.
Finché l'Ucraina avrà la volontà di difendersi militarmente, abbiamo il dovere morale di continuare a sostenerla. Questa, in sintesi, la posizione del Consiglio di sicurezza nazionale sloveno, che oggi ha fatto il punto sulla guerra in corso e sui rischi che il conflitto comporta per la sicurezza nel Paese. Il Consiglio, che si è riunito in forma allargata, con i rappresentanti di tutti i partiti parlamentari, compresi quelli dell'opposizione, è stato unanime nell'esprimere il pieno sostegno a Kiev.
L'Assemblea dell'Unione Italiana riunita a Capodistria per discutere dell'assestamento di bilancio per l'anno che sta per concludersi e i documenti finanziari e il programma di lavoro per l'anno prossimo.
Dopo il nulla di fatto ieri ai negoziati tra i rappresentanti del governo sloveno e il sindacato dei medici e dentisti, oggi Fides ha indetto una riunione straordinaria del suo Comitato generale. Non si esclude, come annunciato, l'indizione di uno sciopero e altre forme di protesta. L'Esecutivo ha, invece, ripreso le trattative con gli altri sindacati della sanità e dell'assitenza sociale. Sono stati fatti degli importanti passi avanti, è stato dichiarato, seppure non sia stato ancora raggiunto un accordo. Possibile la firma di un protocollo la prossima settimana anche se dall'intesa rimangono escusi gli addetti all'assistenza infermieristica, che si dicono insoddisfatti.
Numerosi gli spunti emersi ieri a Trieste durante il Convegno sulla qualità dell'italiano istituzionale e del bilinguismo in Slovenia e Croazia. Un incontro promosso dall'Osservatorio dell'italiano istituzionale fuori d'Italia, durante il quale c'è stato un attivo scambio di buone pratiche e di esperienze.
Sottoscritto stamane a Trieste l'accordo di programma per la riqualificazione e lo sviluppo del Porto Vecchio del Capoluogo giuliano. A siglare l'intesa, il presidente del Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, il presidente dell'Autorità portuale Zeno D'Agostino e i rappresentanti del segretariato regionale del Ministero della Cultura e del Consorzio "Ursus".
Seggi aperti da questa mattina in diversi comuni della Slovenia, in vista del secondo turno delle elezioni amministrative di domenica. Il 4 dicembre si vota in 47 comuni in cui nessuno dei candidati a sindaco ha ottenuto la maggioranza al primo turno. Si vota anche a Isola e Pirano, dove abbiamo verificato l'atmosera alle urne.
Si sono conclusi con un nulla di fatto gli odierni negoziati per il contratto collettivo tra i rappresentanti del governo sloveno e del Fides, il sindacato dei medici e dentisti. Il ministro della Salute Danijel Bešič Loredan sottolinea che l'offerta dell'esecutivo è ancora sul tavolo, mentre i rappresentanti del Fides non escludono un inasprimento dell'attività sindacale.
Il cimitero civico di Monte Ghiro e lo storico viale alberato dei Giardini sono parte importante della storia e dell'identità di Pola. Entrambi stanno cambiando volto e i polesani ne sono preoccupati.
Come migliorare la qualità della lingua italiana nell'ambito istituzionale, amministrativo e giuridico in Slovenia e Croazia. È la sfida che si è posto un convegno a Trieste al quale hanno preso parte esperti del settore, ma anche varie autorità della Comunità Nazionale Italiana.
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