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Prima di partire per Parigi, è stato esposto in Piazza Unità d'Italia a Trieste lo scheletro completo di un grande dinosauro triceratopo, scoperto nel Sud Dakota (USA) e ricostruito nel laboratori specializzati in questo tipo di interventi della ditta triestina Zoic che ha battezzato il dinosauro con il nome di Big John. Nei tre giorni triestini ad accompagnare la presenza di Big John in Piazza Unità tutta una serie di appuntamenti pubblici tra cui anche la presentazione di un agile libro per bambini di Barbara Battistelli dal titolo "Big John, un dinosauro a spasso per Trieste".
Visitabile sino alla fine dell'estate al castello di Pola, sede del Museo storico e navale dell'Istria, la mostra "Luna di piombo" dell'artista polese Robert Pauletta. Un'esposizione ambientale e multimediale, che intreccia la storia della città e quella personale e famigliare dell'autore.
Tensione in Francia per le nuove manifestazioni di protesta contro le misure anticovid volute dal presidente Macron, in particolare l'obbligo del Green Pass per accedere a servizi e locali pubblici, e la vaccinazione imposta agli operatori sanitari.
È stato presentato il libro di Luca Giuseppe Manenti e Fabio Todero dal titolo "Di un'altra Italia - Miti, parole e riti dell'impresa fiumana", nato da una ricerca condotta dai due autori su Gabriele D'Annunzio.
In Croazia è presente oltre un milione di villeggianti, di cui 300 mila in Istria. Rovigno si conferma la destinazione più gettonata. A Pola è pieno l'80% per cento delle strutture ricettive. Nella penisola la situazione epidemiologica rimane molto favorevole.
Soddisfazione a Pirano e Portorose per l'andamento della stagione: buoni infatti i risultati nonostante le incertezze e i limiti imposti dal covid. Si denota però un calo di visitatori nei musei e negli appuntamenti culturali. Dopo il mare, a fare da traino all'offerta nel piranese sono le mostre, i concerti e tanti altri eventi collaterali.
È stato sottoscritto a Zagabria, presso l'Istituto Italiano di Cultura, alla presenza dell'Ambasciatore d'Italia in Croazia, Pierfrancesco Sacco, l'Accordo di programma per la creazione di una rete culturale tra l'Unione Italiana e la Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati. Per conto della Federesuli l'Accordo è stato firmato dal Presidente, Giuseppe de Vergottini. A nome dell'Unione Italiana, invece, la firma è stata apposta dal presidente, Maurizio Tremul e dal presidente della Giunta Esecutiva, Marin Corva. Alla cerimonia hanno assistito il Presidente dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Renzo Codarin, il Presidente dell'Associazione delle Comunità Istriane, David Di Paoli Paulovich, e la Vicepresidente dell'Associazione Italiani di Pola e Istria - Libero comune di Pola in Esilio, Rita Cosliani. L'Accordo rappresenta un importante salto di qualità nelle relazioni tra le Organizzazioni rappresentative del mondo degli Esuli e della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia, con l'obiettivo di promuovere attività culturali e istituzionali finalizzate alla tutela e alla valorizzazione delle identità culturali e storiche dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia, stimolando in particolar modo l'elaborazione e sviluppo di progetti comuni.
L'Istituto nazionale di sanità pubblica di Lubiana ha reso finalmente disponibile l'applicazione per il controllo del rispetto del criterio GVT -guariti, vaccinati, testati- che ora può essere effettuato senza che vengano rivelati dati sensibili protetti dalla privacy. L'altra novità di oggi legata al covid è che per entrare in Slovenia sono validi anche i test PCR e antigenici rapidi effettuati in Bosnia ed Erzegovina. In quanto al quadro epidemiologico, sono in aumento sia il numero assoluto di nuovi casi, sia l'incidenza dei positivi rispetto ai test effettuati.
Sono ripartite oggi, dopo quasi un anno e mezzo di sospensione a causa della pandemia, le pattuglie miste della polizia slovena e italiana. Scopo dell'iniziativa è quello di fermare sul confine l'immigrazione clandestina avvalendosi anche di apparecchiature sofisticate quali droni e visori notturni. Oltre ai controlli sulla frontiera si stanno valutando strategie alternative in relazione alla gestione della rotta balcanica.
In Slovenia il numero dei contagi nelle ultime 24 ore sfiora le cento unità ovvero il 6,7% dei tamponi processati. I ricoveri in ospedale rimangono sotto la soglia dei trenta pazienti, dei quali otto in terapia intensiva. Non si segnala nessun decesso per complicazioni legate al covid.
La Croazia si aggiudica il titolo di "paese più sicuro del Mediterraneo". Lo stabiliscono i numeri della Johns Hopkins University che tiene conto dell'incidenza di contagi su base settimanale, raccogliendo i dati di tutti i paesi del mondo. E la regione in assoluto con meno contagi rimane l'Istria. Un dato che incoraggia il settore turistico.
Poche settimane fa è stata attivata l'applicazione "Wayv" per incentivare il trasporto dei passeggeri via mare in Slovenia. Si tratta di una novità attiva 24 ore su 24, che ha come modello il noto servizio via terra Uber. Valore del progetto è di quasi 200.000 Euro, cofinanziato dal gruppo di azione locale "LAS" Istria, dal governo sloveno e dal Fondo europeo di sviluppo regionale.
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