La sostituzione dei quattro consiglieri è stata proposta dalla Holding statale, la quale detiene l'11,13 per cento del capitale dell'azienda pubblica controllata a maggioranza dallo Stato. Durante l’assemblea straordinaria del Consiglio di sorveglianza ha inoltre richiesto la convocazione di un'assemblea generale straordinaria. A farne le spese sono stati i consiglieri nominati dal precedente governo di centro destra, si tratta di Franci Matoz, Nevenka Črešnar Pergar, Andrej Koprivec e Božidar Godnjavec, questi sono stati sostituiti da altri cinque consiglieri, Borut Škabar, Barbara Nose, Jožef Petrovič, Boštjan Rader e Mirko Bandelj, quest’ultimo ex Ministro degli Interni e segretario generale dei governi a guida LDS. In rappresentanza della SDH, Simona Razvornik Škofič ha motivato i cambi all’interno dell’organismo dicendo che sono cambiate le condizioni all’interno del mercato del trasporto marittimo; il porto ha di conseguenza l’obbligo di aumentare gli investimenti per sfruttare le potenzialità del secondo binario. Il presidente del consiglio di amministrazione, Boštjan Napast, non ha voluto commentare i cambiamenti nel consiglio di sorveglianza o speculare sul suo futuro, affermando solo che "dalle dichiarazioni del presidente del Consiglio è tutto chiaro". Gli azionisti hanno poi reso atto delle dimissioni di Tamara Kozlovič, dimissionaria in quanto entrata in parlamento con il Movimento Libertà
Dionizij Botter