Partito socialdemocratico, Fokus, Dieta democratica istriana, Alleanza litoraneo montana, Riformisti, Centro, Fronte dei lavoratori, Glas/Voce, Partito dei contadini e il Partito con nome e cognome usciranno uniti in 6 circoscrizioni elettorali; nella quarta, quinta, settima e nona a loro si aggiungerà la piattaforma Možemo/Possiamo. Questo - in sintesi - l’accordo raggiunto ieri a Zagabria tra i leader delle formazioni politiche del centro sinistra croato. Come affermato dal presidente SDP Peđa Grbin "si tratta di un passo importante che dimostra la nostra volontà di superare divergenze e mettere da parte i disaccordi con l’obiettivo di vincere e destituire il potere corrotto dell'HDZ". Per quanto riguarda le contrapposizioni interne è stato fatto capire che le animosità sono superabili per il bene della nazione. Sulla mancata partecipazione dei Socialdemocratici, la formazione che si è divisa dall'SDP qualche anno fa, e che attualmente è il maggiore partito dell’opposizione, Grbin è stato laconico dichiarando che "per il momento questa è la coalizione, ogni ulteriore adesione andrà concordata tra tutti i partner”. Egli ha inoltre aggiunto che fino alla stesura definitiva delle liste per le singole circoscrizioni elettorali non ci saranno discussioni e commenti pubblici. Ma intanto i primi commenti alla nuova alleanza arrivano dall’attuale maggioranza di governo con in testa il premier Plenković che l’ha paragonata ad una salsiccia. "Non ci si può attendere che i problemi del paese siano risolti da chi da sette anni e mezzo li sta provocando", ha detto il capo dell’esecutivo croato e leader accadizeta. (lpa)
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