Foto: EPA
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Ci si sta avvicinando alle cifre record dell'inverno scorso ed i numeri delle ultime 24 ore confermano che il quadro si fa sempre più preoccupante. Sono 26 i morti e 4.571 nuovi contagi su 13.000 tamponi processati con un’incidenza del 35%. I numeri più alti di questa quarta ondata epidemiologica che - visto l'incremento quotidiano di nuovi casi - sarà sicuramente peggiore di quella precedente. Ricordiamo che il record di contagi in Croazia è stato registrato il 10 dicembre scorso con 4.620 infetti. Rimangono alte le cifre nella Regione litoraneo-montana con 399 contagi: risultato positivo più del 21% dei quasi 1.900 test analizzati. Tre persone sono morte mentre al centro clinico fiumano, dove nei giorni scorsi il virus ha fatto breccia nei reparti di gastroenterologia e ginecologia, vengono curati un’ottantina di pazienti di cui sette collegati al respiratore. Numeri da record pure nella Regione istriana con ben 107 nuovi positivi su 467 tamponi processati; sono 32 i ricoverati al reparto Covid dell'Ospedale di Pola di cui uno in terapia intensiva mentre nella penisola sono quasi 1.400 le persone in isolamento. "Sebbene al di sopra della media nazionale, la percentuale di popolazione adulta vaccinata che si aggira sul 60 per cento non basta a tener sotto controllo la pandemia", ha affermato Aleksandar Stojanović dell'Istituto regionale per la salute pubblica che prevede - con il freddo e la permanenza in spazi chiusi - un ulteriore peggioramento della situazione.


Lionella Pausin Acquavita