Il ritorno dei grifoni o avvoltoi dalla testa bianca sul Monte Maggiore dopo cent'anni di assenza è il risultato dell'impegno dell'Ente pubblico Priroda (Natura) e del progetto europeo LIFE Support finalizzato alla loro salvaguardia. Un progetto che vede coinvolti lo stesso ente pubblico, quindi l'ecosistema Biom, la Cooperativa agricola di Veglia, l'Azienda elettrica croata e il Ministero dell'Economia e dello Sviluppo sostenibile. Sul tema la Televisione pubblica ha dedicato un ampio servizio. Sulle pendici del Monte Maggiore ne sono stati avvistati una ventina di esemplari che si sono abituati alla presenza dell'uomo, attirati anche dalle greggi di ovini e caprini di cui sono predatori. I grifoni sono molto più numerosi sulle isole quarnerine di Veglia, Cherso, Plauno e Pervicchio dove se ne contano circa 300 esemplari. Proprio sull'isola di Veglia esiste una riserva ornitologica, unica al mondo che si occupa della tutela della specie. E sull'isola di Cherso di cui il grifone è il simbolo tradizionale, esiste un centro di recupero di questi uccelli selvatici. A volte succede che i piccoli esemplari cadano in mare dalle pareti a strapiombo dove vivono. Purtroppo alcuni finiscono per affogare, altri invece vengono salvati dai pescatori dell'isola che hanno ricevuto precise istruzioni su come agire in queste situazioni.
Valmer Cusma
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