Da quest' anno la prova è stata estesa alle quarte classi e cosi oggi tutti e 37 mila alunni che stanno per concludere il ciclo delle primarie hanno affrontato la prova di lingua croata. Il 6 e l’8 marzo ci sarà da superare quella di matematica e natura e società mentre gli alunni che frequentano le scuole delle minoranze nazionali- come ad esempio quelli delle quarte classi delle scuole elementari italiane dell’Istria e di Fiume- saranno chiamati a risolvere l’esame di lingua italiana. L’ esame di madrelingua è previsto oltre che per l’italiano, per il serbo, ceco e ungherese. Impegnativo pure il calendario per gli allievi delle ottave. Gli esami inizieranno con la lingua croata l’11 marzo e poi via via - e il tutto entro la fine del mese - ci saranno madrelingua, lingua straniera, matematica, biologia, fisica, geografia e chimica.
Gli esami nazionali del sapere- ricordiamo- sono stati avviati tre anni fa inizialmente come progetto pilota mentre l’anno scorso sono stati introdotti per tutte le ottave e quest’ anno per la prima volta anche per le quarte classi. Le regole adottate sono identiche a quelle della maturità di stato – vietati cellulari e altri sussidiari mentre come si è potuto vedere oggi per la lingua croata, gli allievi in 135 minuti, divisi in due parti, sono impegnati prima nella lettura e successivamente nel rispondere a 35 domande, che se corrette comportano un punteggio equivalente a 52. L’ esito degli esami, anche quest’ anno, non avrà alcuna influenza sui voti o sull’ iscrizione alle medie superiori, ma saranno annotati soltanto nell’ agenda elettronica. L’ obiettivo delle prove- come rilevano al Centro nazionale per la valutazione esterna dell’istruzione- è quello di monitorare sistematicamente il sistema educativo con lo scopo di renderlo sempre più efficiente e di qualità. (lpa)