Nel primo fine settimana di settembre, attraverso i valichi di Castelvenere, Plovania e Požane sono entrati in Istria 33.536 villeggianti e ne sono usciti 35.678, come comunicato dalla Questura istriana. I nuovi arrivati sono in massima parte tedeschi, tenuto conto che la Germania ha incluso sulla lista rossa solo la Dalmazia, per cui disco verde per le altre aree turistiche nel paese. Come precisato nel pomeriggio dalla portavoce della Questura Nataša Vitasović, transito scorrevole attraverso i valichi come pure lungo l'intera rete viaria della penisola. Per il turismo istriano dunque una coda di stagione che porterà un po' di ossigeno nelle casse. A proposito dell'emergenza coronavirus, nel pomeriggio sono arrivati i numeri riguardanti la regione più colpita, la Spalatino - dalmata dove finalmente la curva dei contagi è in forte discesa. Sono 58 nelle ultime 24 ore mentre nei giorni scorsi si era sul centinaio. Per la regione di Bjelovar e della Bilogora dove una festa di nozze si è trasformata in focolaio di Covid - 19, la protezione civile ha introdotto misure speciali, come la limitazione a 50 persone per i matrimoni e funerali e a 20 persone per ritrovi di tipo familiare. Comunque, ora l'attenzione è rivolta all'avvio dell'anno scolastico per mezzo milione di alunni, che per diverse scuole viene rinviato per il contagio del personale tecnico e docente. Tra le misure introdotte, l'ora di lezione ridotta a 40 minuti, il campanello rimarrà muto, ogni classe rimarrà nella sua aula senza spostamenti in quelle didattiche, distanziamento tra gli alunni e mascherine obbligatorie per gli alunni delle classi superiori. E ogni scuola è tenuta a disporre di aule per l'isolamento.
Valner Cusma