La Croazia tenta di assorbire o almeno di mitigare gli effetti della crisi energetica sfruttando al massimo le risorse interne. Così il governo ha definito la delibera su proposta del comando di crisi, che tutto il gas naturale prodotto dalla compagnia petrolifera INA rimanga nel paese. Ossia che venga venduto alla compagnia elettrica di stato HEP che a sua volta provvederà alla distribuzione all'utenza. Vale a dire alle famiglie, agli ospedali, asili, scuole e alle altre istituzioni. La delibera avrà durata temporanea, dal 1.mo ottobre prossimo al 31 marzo 2023. Viene inoltre precisato che il prezzo di vendita praticato dalla INA alla HEP sarà di 0,05 euro al kilowattora. Inoltre il governo ha ordinato alla compagnia INA di aumentare del 10 % la produzione di gas naturale rispetto al pianificato, tenendo conto delle possibilità tecniche e tecnologiche. Sembra tuttavia che tale aumento non dovrebbe rappresentare un problema viste le potenzialità offerte dai giacimenti nell'Alto adriatico e nella Slavonia.
Valmer Cusma
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