Nell'anno appena iniziato, gli automobilisti in Croazia devono fare molta attenzione a non violare il codice di sicurezza stradale in quanto avranno molte meno possibilità di farla franca. Infatti sulla rete viaria sono state collocate 363 video camere per il controllo della velocità ed entro il prossimo giugno ne entreranno in funzione altrettante. Oltre a immortalare i conducenti che pigiano troppo sul gas, i dispositivi elettronici sono in grado di penetrare all'interno dell'abitacolo delle vetture individuando quelli che parlano al telefono e chi non usa le cinture di sicurezza. E su questo aspetto del sistema qualche giurista parla di violazione del diritto alla privacy.
Il nuovo sistema di videosorveglianza fa parte del progetto Crocodile avviato a livello europeo. In questo modo la Croazia entra a far parte del Sistema integrato di trasporto intelligente nel vecchio continente. L'obiettivo è quello di individuare prontamente e reagire a ogni situazione pericolosa, come ad esempio il superamento dei limiti di velocità nei tunnel. Un sistema simile è già attivo in Austria e in Slovenia. Per l'acquisto delle video camere è previsto l'importo di poco superiore al milione e mezzo di euro. Altri 2 milioni saranno spesi per nuove autoradar. Dunque conducente avvisato, mezzo salvato.
Valmer Cusma
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