Forse già lunedì prossimo torneranno in libertà da 30 a 40 teppisti croati a conclusione delle indagini sui gravi disordini del 7 agosto scorso ad Atene, quando negli scontri con i tifosi della squadra locale dell'AEK un tifoso greco venne ucciso.
Era la vigilia dei preliminari di Champions League tra l'AEK e la Dinamo di Zagabria. Potranno così difendersi a piede libero in attesa del processo. Prima però dovranno pagare la cauzione da 1.000 a 2.000 euro a testa.
Lo ha annunciato l'avvocato greco Athanasios Kamenakis che difende gran parte dei 102 giovani croati del gruppo ultrà Bad Blue Boys. Si calcola che nei giorni successivi uscirà dal carcere un altro gruppo.
Finora gli avvocati difensori hanno presentato domanda di scarcerazione per 95 dei 102 teppisti rinchiusi. Sul loro rilascio a regime di libertà provvisoria nei giorni scorsi si era dichiarato moderatamente ottimista il premier Andrej Plenković, che in tutti questi mesi si è impegnato a loro favore.
Per l'avvocato Fran Olujić di Zagabria, la carcerazione preventiva dura troppo a lungo. "In questo modo - ha dichiarato alla Televisione pubblica - essi hanno già scontato la pena prima che finissero le indagini, il che è in collisione con le convenzioni europee".
Valmer Cusma