Come riferito dai responsabili della Commissione elettorale centrale, nell’ultima giornata di consegna, presentate una trentina le liste che concorrono per i 151 seggi del Sabor; ad inoltrarle dalle grandi formazioni politiche, ai partiti più piccoli e fino a candidati indipendenti. In corso ora le dovute verifiche che dovrebbero concludersi in giornata poiché è stata annunciata per questo pomeriggio una conferenza stampa del DIP, ovvero della Commissione. Alle parlamentari di quattro anni fa erano in corsa -è stato ricordato- 181 liste e 21 candidature con complessivamente 2 mila 700 nomi. Oggi si dovrebbero conoscere quelli espressi nelle singole circoscrizioni elettorali: dieci quelle che dividono il territorio nazionale e che portano in parlamento -ciascuna- 14 deputati e poi l’undicesima e la dodicesima che scelgono rispettivamente i 3 deputati della diaspora e gli 8 rappresentanti delle minoranze etniche. Come noto per il seggio specifico riservato alla Comunità nazionale italiana sono in corsa due nomi ovvero il parlamentare uscente, Furio Radin che si ricandida con il suo sostituto Marin Corva e poi Corrado Dussich che ha ufficializzato la sua candidatura giovedì e che ieri l’ha inoltrata a Zagabria assieme al suo sostituto Maurizio Zennaro. Va ricordato infine che in Croazia non c’è il diritto al doppio voto e dunque gli appartenenti alla CNI, iscritti negli elenchi elettorali particolari, il 17 aprile prossimo, dovranno scegliere tra voto politico e voto etnico. (lpa)
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