E' arrivata per la prima volta anche a Fiume la consuetudine di pregare inginocchiati in piazza il rosario „per gli uomini, per la patria, perché l'aborto sia vietato, per la castità prematrimoniale e per la decenza femminile". In occasione della festività dell'Epifania, una trentina di uomini e alcune donne si sono radunati davanti alla cattedrale di San Vito per pregare il rosario. La preghiera si è svolta sotto l'egida dell'associazione "Muževni budite" ("Siate virili") che finora solitamente organizzava i raduni a Zagabria. In piazza si sono presentati però anche i contestatori, contrari a quest'iniziativa che considerano di stampo conservatore e retrogrado. Sono stati una quarantina i manifestanti che hanno dato vita a una specie di controraduno di protesta e che hanno salutato con soddisfazione il fatto che a causa della pioggia battente i conservatori sono stati costretti a pregare in piedi e non inginocchiati. Non sono mancate grida e qualche spintonamento, ma nell'insieme non vi sono stati incidenti di rilievo. La polizia ha tenuto d'occhio la situazione per evitare che potesse degenerare e ha filmato il tutto. Il sindaco di Fiume, Marko Filipović, che guida un'amministrazione di centrosinistra, ha preso subito le distanze dagli uomini che pregano il rosario in piazza, affermando che il carattere retrogrado di tale iniziativa è in palese contraddizione con i valori di tolleranza e rispetto delle diversità che caratterizzano il capoluogo quarnerino.
(red)