Sull'isola di Arbe si è svolta sabato la commemorazione annuale della liberazione del locale Campo di concentramento fascista, avvenuta l'11 settembre del 1943. Oratori solenni i presidenti dei parlamenti di Croazia, Gordan Jandroković, e di Slovenia Urška Klakočar Zupančič. Quest'ultima ha ricordato che le guerre lasciano soprattutto sofferenza e perdite umane. Collegando il discorso all'attualità, Klakočar Zupančič ha sottolineato l'importanza di promuovere politiche di pace e di collaborazione tra i Paesi.
Durante la seconda guerra mondiale nel campo di Arbe vennero richiusi 15 mila prigionieri - croati, sloveni ed ebrei, internati dalle autorità italiane in quanto abitanti di villaggi accusati di dare sostegno ai partigiani. In 15 mesi, si stima che nel campo siano morte per fame, freddo e malattie dovute alle condizioni igieniche cui erano costrette, circa 1400 persone. (red)
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