Stando a quanto reso noto dalla ministra della Salute, Irena Hrstić, l'episodio si è verificato intorno alle 9:50 in una scuola elementare nel quartiere di Prečko, quando il giovane aggressore ha colpito con un oggetto affilato diversi alunni e un insegnante, rimasta gravemente ferita mentre stava cercando di impedire l'attacco. Le autorità hanno confermato che l'aggressore è stato rintracciato poco dopo nella vicina casa della sanità dove è stato sorpreso mentre si stava autolesionando con la stessa arma, probabilmente nel tentativo di suicidarsi; è stato bloccato dalla polizia e ricoverato. Le forze dell'ordine hanno aperto un'indagine per accertare le dinamiche dell'accaduto e risalire alle motivazioni dietro l'attacco. Inoltre, si cerca di capire quale sia il legame che intercorre tra l'aggressore e l'istituto scolastico. Il primo ministro croato, Andrej Plenković, ha espresso profondo sgomento per l'accaduto e vicinanza alle famiglie delle vittime. Anche altre personalità politiche, come il sindaco di Zagabria Tomislav Tomašević e i ministri coinvolti in ambito interno e educativo, sono giunti sul luogo dell'incidente per monitorare la situazione. La notizia dell'attacco ha scosso profondamente la comunità locale e sollevato perplessità in merito alla questione della sicurezza nelle scuole; la ministra della Salute ha confermato che l'istituto interessato e quelli adiacenti hanno agito in conformità con le norme, vietando l'ingresso a persone non autorizzate e avvisando i genitori dell'accaduto.
Il premier sloveno Robert Golob si è detto sconvolto pe quanto successo a Zagabria. Golob ha espresso le proprie condoglianze al premier croato Plenković, con il quale si è messo subito in contatto, appena arrivata la notizia della tragedia.
M.N.