Foto: EPA
Foto: EPA

È stato definito il furto più grande nella storia della Croazia quello ideato e commesso da Damir Škugor, al tempo direttore nel settore vendita di gas naturale all'INA, la compagnia nazionale di idrocarburi. Ora, contro di lui e altre sei persone tra le quali ci sono il padre, due ex collaboratori, l'ex dirigente dell'ente per la distribuzione del gas in Slavonia, Marija Ratkić, e i proprietari dell'azienda OMS Investimenti, Goran Husić e Josip Šurjak, è stato emesso anche l'atto di accusa formale nel quale sono stati ascritti i reati di associazione a delinquere, appropriazione indebita, frode, falsificazione, corruzione e riciclaggio. Come rilevato dall'USKOK (l'Ufficio per la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata) la fase istruttoria ha confermato i sospetti: dall'agosto 2020 all'agosto 2022 le persone coinvolte avrebbero intascato illegalmente 160 milioni di euro. Škugor, dall'alto della sua posizione, vendeva il gas dell'INA per 19,46 euro all'azienda OMS e questa lo rivendeva poi sul mercato europeo ad un costo che andava da 210 a 346 euro. L'USKOK ha affermato di aver individuato e bloccato più di 109 milioni di euro in mano agli imputati; la gran parte in denaro ma anche in azioni, criptovalute, beni immobile e mobili. Le indagini dimostrerebbero che solo sui conti del padre di Škugor sono circolati più di 64 milioni di euro. La truffa che ha dell'incredibile, ricordiamo, era stata scoperta proprio grazie ai sospetti legati ai conti bancari dei due anziani genitori dell'ex dirigente dell'INA. Il clamoroso caso di corruzione che continua ad indignare l'opinione pubblica, due estati fa aveva fatto tremare il paese. Sulla scena politica e nel dibattito parlamentare l'opposizione aveva puntato il dito contro il HDZ ed il premier, Andrej Plenković, ritenendoli responsabili e complici dello scandalo. Anche adesso sono in tanti ad assegnare alla vicenda una connotazione politica sia per la struttura della banda che per la quantità di denaro sia per le modalità in cui è stata condotta l'operazione criminale.