A rappresentare la Slovenia nel Parlamento europeo saranno 8 deputati. 3 della coalizione democratici-partito popolare (SDS-SLS) Milan Zver, Romana Tomc e Franc Bogovič, lista che ha ottenuto il 26,4% delle preferenze. Due seggi per il partito socialdemocratico (SD) che grazie al 18,6% dei voti raddoppia rispetto a 5 anni fa. Eletti Tanja Fajon e Milan Brglez. Due posti anche per la Lista Marjan Šarec (LMŠ) che entra a Strasburgo per la prima volta con Irena Joveva e Klemen Grošelj; ha votato per la lista del premier il 15,6% dei votanti. Un seggio a Nuova Slovenia (NSi) grazie all'11% ottenuto, e il partito sarà rappresentato da Ljudmila Novak.
Hanno votato 482 mila elettori, ovvero il 28,29% degli aventi diritto, 3 punti percentuali in più rispetto alle precedenti elezioni europee del 2014. Fuori dai giochi le altre 6 liste e partiti politici che si erano candidati. Comunque per avere un quadro definitivo, anche se prosubilmente non cambierà l'esito delle urne, bisognerà attendere i voti per posta e le schede del voto degli sloveni all'estero, come specificato dal presidente della Commissione elettorale centrale Anton Gašper Frantar.
Tutti gli 8 eurodeputati sono stati eletti con il voto preferenziale, quattro i deputati eletti tra le fila della coalizione altrettanti quelli dell'opposizione. 4 le donne 4 gli uomini. Tutto quindi in perfetta parità. 4 le riconferme Zver, Tomc, Bogovič e Fajon, mentre Ljudmila Novak rientra nel Parlamento europeo dopo il mandato 2004-2009, 3 sono le new entry. Tutti concordi nell'affermare che ci sarà molto lavoro da fare a livello europeo, ognuno nel proprio campo d'interesse e nel proprio eurogruppo, divisi equamente tra quattro popolari, due socialisti-democratici e due liberali. (ld)