Rivelazioni dell'Observer britannico rivelano che il ministro incaricato della Brexit, Stephen Barclay, avrebbe incontrato due deputati laburisti che da settimane lavorano a un compromesso accettabile per tutti. Questo consiste in un emendamento in base al quale la Camera dei comuni appoggerebbe l'intesa sulla Brexit negoziata dalla premier, in cambio di sottoporre subito dopo tale accordo al popolo in un referendum, nel quale l'opzione alternativa sarebbe rimanere nella Ue.
Nei dibattiti in aula di questi giorni c'è stato pessimismo sulla possibilità di vittoria per il primo ministro. I leader di due importanti fazioni euroscettiche britanniche hanno avvertito che l'accordo sulla Brexit della premier, Theresa May, potrebbe subire una pesante sconfitta perché non è riuscita a ottenere le necessarie modifiche al testo. A poco più di due settimane dalla data che dovrebbe sancire il divorzio di Londra dall'Ue, i legislatori sostengono che la premier dovrebbe richiedere che questa venga posticipata, nel caso contrario in Gran Bretagna potrebbe scoppiare il caos. Un'opzione che l'Unione europea non ha intenzione di prendere in considerazione: nelle trattative condotte in questi giorni non ci sono infatti state concessioni da parte di Bruxelles. La Brexit rimane quindi programmata per il 29 marzo, dopodiché inizierà un periodo di transizione durante il quale verranno risolte le questioni controverse.
Maja Novak
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