Una Unione Europea sicura, con uno sviluppo sostenibile e basata sullo stato di diritto, tenendo conto di priorità a livello comunitario, nonché' comparti importanti per gli interessi strategici della Slovenia. Sulla stesura del documento finale influiranno comunque eventi di forte impatto, a partire dalla Brexit, per passare al prossimo bilancio comunitario e alle priorità che verranno stabilite dalla nuova commissione europea. Tra i punti chiave sul piano della sicurezza si troveranno sicuramente i Balcani occidentali, con il processo di integrazione dei paesi che ne fanno parte, integrazione che deve passare attraverso un adeguato sviluppo economico e il rispetto dei principi democratici che sono le fondamenta dell'Unione Europea; resta poi sempre attuale ed è destinato a rimanere tale, il problema delle migrazioni, che nell'ultimo periodo vede riattivarsi proprio la rotta balcanica, seppur non nella forma massiccia di cui siamo stati testimoni qualche anno fa. Rispetto dello stato di diritto; qui viene citata la modernizzazione della magistratura, una maggiore collaborazione tra gli apparati di giustizia e i Ministeri degli Interni. Quando di parla di stato di diritto si pensa anche alla decisione della Croazia di non riconoscere la sentenza vincolante della Corte di arbitrato sui confini; la Slovenia spera che si arrivi a una soluzione del problema prima di assumere la presidenza di turno. Ricordiamo che nel primo semestre 2020 sarà invece proprio Zagabria a guidare l'UE. Per quanto riguarda infine lo sviluppo sostenibile: interventi per fronteggiare i cambiamenti climatici ed energia saranno altri temi sui quali si punterà nel semestre di guida del consiglio europeo, alla ricerca di una convergenza su sviluppo delle tecnologie verdi, digitalizzazione, economia circolare e sicurezza alimentare.
Delio Dessardo